Un genere di fotografia che unisce fascino e conoscenza sia tecnica che scientifica. Il primo grosso problema da affrontare, che può essere tradotto anche in divertimento e vita sana all’aria aperta, è la ricerca dei soggetti. Per ogni soggetto equivale il luogo adatto e ciò implica che la conoscenza di ciò che cercheremo di fotografare sia di primaria importanza per non andare a caso. Non cercherò mai libellule in zone secche e prive di acqua, non cercherò nemmeno farfalle in zone molto inquinate e prive di prati fioriti. Poi nello specifico ogni soggetto vive in determinate zone ben precise, ed ecco che l’informazione prima di scendere sul campo è importante.
Altrettanto importante è la scelta di quando andare alla ricerca dei soggetti da fotografare. In generale la mattina presto prima del sorgere del sole è il momento migliore, gli insetti sono ancora intorpiditi dal fresco e dall’umidità della notte e sono poco mobili. Sarà moto più facile preparare adeguatamente l’attrezzatura, ottimizzare l’inquadratura, la messa a fuoco e scattare. Mi è capitato al momento di scattare, guardando attraverso l’obiettivo, di non vedere più quella meravigliosa farfalla che poco prima se ne stava comodamente appoggiata sul fiore inquadrato, ma questo fa parte del gioco.
L’estate 2013 è stata particolarmente piovosa e non ho avuto modo di sfruttarla per la fotografia macro. Qui una carrellata delle mie migliori immagini scattate negli anni scorsi. Ci sono molti Odonati (Libellule e Damigelle) e poche farfalle. Il progetto per le estati future sarà di incrementare i miei archivi in questa direzione.